NO ALLA PROROGA DELLA DISCIPLINA EMERGENZIALE OSP

 Ancora serve un ultimo passaggio.

In una assolata e affollata piazza Mastai a Trastevere si è svolta sabato 18 Novembre la manifestazione: 

NO ALLA PROROGA DELLA DISCIPLINA EMERGENZIALE OSP

cui hanno aderito numerosi comitati da tutta Italia. 

Durante l’emergenza COVID, a colpi di proroghe di ordinanze, provvedimenti straordinari ed urgenti, ma anche temporanei, le occupazioni di suolo pubblico sono andate ben oltre gli spazi concessi e totalmente fuori controllo. 

Ogni spazio pubblico, in numerosi quartieri romani e in molte città italiane, viene illegittimamente invaso dal “tavolino selvaggio”, pedane, dehors: marciapiedi, strade, piazze, rifiuti ovunque, bed and breakfast incontrollati.

Violate numerose norme del codice della strada: spesso difficoltoso se non impossibile rientrare nelle proprie abitazioni nelle ore serali e notturne, carrabili inaccessibili.

Pedoni in difficoltà se non in pericolo vista anche l’aggressività di monopattini e delle due ruote contromano che spesso non rispettano il codice della strada: nessun rispetto di adeguati spazi per ausili dei disabili e passeggini. Terminata l’emergenza COVID non solo la situazione precedente doveva essere ripristinata ma via libera del Senato ad un emendamento al DDL Concorrenza che prevede la proroga ulteriore, fino al dicembre 2024, di tavolini all’aperto di bar e ristoranti.

LAVORIAMO INSIEME PER IMPEDIRE QUESTA FOLLIA

In nome del decoro urbano ed ambientale, della mobilità sicura di tutti i pedoni nel rispetto del codice della strada, del rispetto per l’ambiente, del diritto al sonno e alla quiete notturna dei residenti

CHIEDIAMO UN REGOLAMENTO CHE AFFRONTI IN MANIERA STRUTTURALE IL TEMA  TENENDO CONTO DEL PREVALENTE INTERESSE PUBBLICO. 

Il I e II municipio hanno dato la loro formale adesione alla manifestazione e sono intervenute in piazza la presidente Bonaccorsi e l’assessora Valentina Caracciolo.

Nessuna adesione formale invece, nè tantomeno alcuna partecipazione da parte del Presidente o dei rappresentanti istituzionali del III Municipio.

 

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